Una mostra d’Arte, all’insegna della parola “amicizia”, circa sessanta artisti, ha risposto all’invito dell’amico Umberto Colapinto in arte “Cuber” come spesso firma le proprie opere.
Questa sera i nostri passi, ci hanno portato in quest’antico Chiostro, nella Città di Gioia del Colle, dove la parola “Amicizia” con l’A maiuscola, regna sovrana.
L’artista Umberto Colapinto, in nome di un’antica amicizia, con l’artista Domenico Castellaneta, ha voluto ricordarlo ideando e creando una mostra di pittura, in onore del suo amico. Un evento questo, che si ripete da ben quattro anni e che richiama, nella Città di Gioia del Colle, un numero considerevole di partecipanti.
Chi era l’amico Domenico Castellaneta, un semplice barbiere artista, che si era avvicinato all’arte, senza pretese e che spesso si rivolgeva all’amico, per un consiglio disinteressato, che Umberto ha sempre dato con lealtà e l’amorevolezza di un vero maestro.
Un evento questo, che avvicina gli artisti, senza un formulario perfetto, facendo leva soltanto sulla semplice parola, AMICIZIA.
Una rapida lettura su quest’argomento, è stata letta dalla Sottoscritta, che si pregia, di farne parte.
Non a caso gli artisti, all’unisono, rispondono alla chiamata dell’amico fraterno, Umberto Colapinto in arte Cuber, il quale mette a disposizione di noi tutti, il proprio tempo e la capacità di realizzare l’attuale evento, tra noi è presente del Prof. Nicola Cutino, che leggerà una prolusione sull’arte, quale ospite d’onore è presente il nostro amico Zahi Issa.
Nell’Arte in genere, è sempre presente l’amicizia, che si rende concreto con il bisogno costante di confrontarsi sia nel disegno, che nella scultura, dove il divenire continuo porta l’artista a prevaricare il cerchio degli altri, senza copiare dall’altro, ma introducendo nel proprio spazio lavorativo delle novità e delle idee che spesso sono dettami, di esperienze personali.
Spesso ci chiediamo che cosa è realmente l’amicizia.
L’amicizia è un profondo sentimento, che lega due o diverse persone, allo stesso gruppo, che s’instaura in una società, che mira alla coesione, determinazione, condivisione, aiuto solidale, verso gli altri e attuato, un determinato obiettivo prefissato.
Può nascere per simpatia, per corresponsione d’idee, di atti e di sentimenti, di collaborazione e azione, quindi fare nucleo, per vincere il senso di solitudine e isolamento, di diversità, di emarginazione, che spesso attanaglia l’essere umano.
Gli antichi Greci e Romani, padri della civiltà occidentale, credevano negli alti valori della vera amicizia, molti sono gli esempi, che ci dimostrano come per amicizia, si perdeva la propria vita per aiutare l’altro o gli altri.
Non a caso, oggi il materialismo sta soffocando l’amicizia disinteressata e viene a essere sempre più confinata nel momento dell’adolescenza, spesso la stessa amicizia non arriva a diventare adulta.
Si vocifera, che oggi il sentimento dell’amicizia è totalmente assente dal vocabolario degli adulti, è stata sostituita dalla simpatia, convenienza, furbizia, interesse, egocentrismo, gelosia, che porta alla totale chiusura dei rapporti sociali, chiudendo la porta verso il mondo esterno e impedendo agli altri di entrare.
Nell’amicizia gli uomini, che si comportano con integrità morale, senso di equità, generosità, senza mentire dimostrando lealtà e sincerità verso l’altro, dimostrano di essere degni, di essere annoverati tra i veri AMICI.
L’amicizia tra parenti, deriva dalla natura ma difetta di stabilità, ecco perché l’amicizia supera molto la parentela, perché senza lo affetto l’amicizia muore e perde il suo valore.
L’amicizia non è altro, che un’intesa tra il divino e l’umano, unite da un profondo affetto e se accompagnata dalla saggezza, diventa il dono più grande che ci sia.
In questo periodo l’amicizia, sta diventando un sentimento degradato e in via di estinzione che nasce dal disamore per gli altri, non era così nel mondo greco e latino, in cui l’amicizia era considerata un sentimento supremo proprio disinteressato e altruistico, non inquinato dall’elemento degradante, come la gelosia.
Chi maligna sulla nostra o altrui amicizia è un essere spregevole, da non essere considerato come un amico sincero ma che si nasconde dietro una maschera di cemento.
Sono dell’avviso, che anche nelle divergenze di un qualsiasi dialogo, possono essere appianate e chiarite tutti i malintesi, è quindi possibile mantenere in piedi un’amicizia sincera, sino alla morte.
Alla presente manifestazione, ha partecipato il Prof. Nicola Cutino Presidente dell’Associazione Mondo Antico e Tempi Moderni, leggendo una prolusione sull’arte, seguito alcuni poeti dialettali, ha letto delle ottime poesie.
Mentre i musicisti Paolo Cavone e Paolo Cavone con la loro musica, hanno allietato la serata insieme al vocalist la cantante Claudia D’Elia, che questa sera ha dato il meglio di se, mentre gli attori Gennaro De Santis ed Eleonora Volpe, hanno sciorinato il loro sapere.
Lungi da me, dimenticare le sorelle Brescia, la prima danzatrice del ventre, Shamira Paola Brescia, mentre la seconda, Sabrina Brescia, danzatrice di un’antica danza del Sud la Taranta, che si danza al suono della Tammorra.
Una serata da non dimenticare, grazie tutti voi.
Anna Sciacovelli