Il Novakid State of Education Report 2025 ha sottolineato, da parte dei genitori intervistati, la necessità di miglioramenti sistemici. Dall’indagine, condotta in Romania, Italia, Polonia e Turchia, Paesi nei quali la piattaforma educativa Novakid è presente, è emersa la richiesta di riforme globali del mondo scolastico che diano priorità alla sicurezza dell’ambiente, al coinvolgimento delle famiglie e, non ultimo, a un programma di studi modernizzato.
Questi i risultati principali, in breve:
- Il 61% dei genitori complessivamente è soddisfatto della comunicazione scolastica, ma c’è anche il desiderio che le scuole diventino più trasparenti e coinvolgano di più le famiglie.
- Quasi un quarto dei genitori ritiene che le pratiche didattiche possano essere migliorate. Molti riferiscono che le lezioni sembrano scollegate dalle applicazioni del mondo reale, con troppa enfasi sulla conoscenza teorica e non abbastanza sullo sviluppo delle abilità pratiche.
- In generale la sicurezza fisica e il bullismo sono preoccupazioni molto sentite in tutte le regioni interessate dal sondaggio. I genitori chiedono alle scuole un approccio più proattivo per creare ambienti in cui i bambini si sentano fisicamente sicuri e emotivamente sostenuti.
- In Italia, per il 53% e il 40% dei genitori le competenze principali che la scuola dovrebbe trasmettere sono le abilità comunicative e il pensiero logico/argomentativo.
- I genitori Italiani ritengono che la scuola abbia bisogno di investimenti in infrastrutture e in formazione del personale docente.
“I genitori sono sempre più espliciti su ciò che funziona e ciò che non funziona quando si tratta dell’istruzione dei loro figli”, commenta Max Azarov, CEO e co-fondatore di Novakid, piattaforma educativa per l’apprendimento dell’inglese nella fascia 4-12 anni e presente oggi in 50 Paesi del mondo. “Non sono consumatori passivi di servizi educativi; sono parti interessate attive che vogliono risultati che andranno a beneficio dei loro figli a lungo termine”.
L’opinione dei genitori in Italia: positiva per il 43% ma resta alta la preoccupazione per la qualità dell’insegnamento e per gli episodi di bullismo
Guardando allo spaccato italiano, alla domanda “Come valuteresti l’esperienza educativa di tuo figlio fino ad ora?” il 43% degli intervistati ha risposto positivamente, mentre solo il 16% l’ha definita di qualità abbastanza bassa e molto bassa.
Come valuteresti l’esperienza educativa che tuo/a figlio/a ha ricevuto finora a scuola?
In particolare, il 41% dei genitori ritiene i programmi scolastici abbastanza adeguati e il 9% addirittura molto adeguati alle esigenze dei bambini.
Tuttavia alla domanda “quali sono le prime tre preoccupazioni che ti vengono in mente pensando alla scuola?”, al primo posto si colloca la scarsa disciplina scolastica, al secondo la preparazione inadeguata dei docenti e solo al terzo l’impiego di metodo obsoleti. Entrando nel dettaglio, alla richiesta di indicare quali sono le preoccupazioni quando i propri figli sono a scuola, al primo posto c’è la qualità dell’istruzione e la formazione adeguata dei docenti (47% degli intervistati), seguita dal bullismo da parte dei compagni di classe (44%), dall’esposizione a influenze negative (33%) e dalla sicurezza fisica del bambino (29%).
Circa il 13% degli intervistati lamenta anche la mancanza di comunicazione tra scuola e famiglia: un aspetto, questo, da non trascurare e che rivela quanto sia necessario uno sforzo da parte delle scuole di diventare ancora più trasparenti e coinvolgere la comunità di studenti e genitori.
(Segue infografica)
Quali sono le tue principali preoccupazioni quando tuo/a figlio/a è a scuola?
L’attenzione alla sicurezza dell’ambiente scolastico resta alta: alla domanda “Come valuti la gestione da parte della scuola delle questioni relative alla salute mentale e al benessere emotivo degli studenti?” il 22% la giudica alquanto scarsa e il 6% molto scarsa, il 36% non ha opinioni in merito e il 29% la ritiene buona e molto buona 7%).
La garanzia di un contesto di apprendimento sicuro è una richiesta che non può essere trascurata, dal momento che il fenomeno del bullismo è in costante crescita e solo in Italia coinvolge oltre 1 milione di adolescenti (fonte CNR): un numero che mostra l’urgenza di predisporre, a livello scolastico, politiche e strategie di intervento complete ed efficaci.
Come valuti la gestione da parte della scuola delle questioni relative alla salute mentale e al benessere emotivo degli studenti?
L’opinione sui metodi didattici e i criteri di valutazione
Il sondaggio di Novakid rivela anche le considerazioni delle famiglie nei confronti dei metodi didattici e dei sistemi di valutazione. Se il 49% dei genitori giudica i primi abbastanza soddisfacenti, restano però preoccupazioni relativamente ai secondi. Infatti il 30% degli intervistati li ritiene troppo incentrati sulla memorizzazione e poco sul pensiero critico e per il 23% non sono sufficienti a individuare con precisione le aree di miglioramento del bambino.
Secondo il 19% dei genitori, inoltre, l’eccessiva frequenza dei test di valutazione è causa di ulteriore stress per lo studente. In generale i criteri di valutazione sono ritenuti troppo rigidi e poco adatti a riflettere accuratamente le capacità o il potenziale dei bambini.
I genitori, dunque, sarebbero favorevoli ad approcci di valutazione più personalizzati che riconoscano i diversi stili di apprendimento e misurino la crescita nel tempo, piuttosto che le prestazioni in un singolo test standardizzato.
Le competenze ritenute importanti dai genitori
Alla domanda “Su quali competenze ritieni che il sistema educativo dovrebbe concentrarsi in modo particolare?” le abilità comunicative e il pensiero logico/argomentativo sono ai primi posti rispettivamente per il 53% e il 40% dei genitori.
Interessante notare anche come per il 41% sia importante anche che la scuola trasmetta al bambino la capacità di gestire lo stress. Le competenze tecnologiche e la creatività, invece, sono fondamentali per il 39% e per il 37% dei genitori intervistati.
Che cosa andrebbe migliorato della scuola?
In conclusione, secondo il 42% dei genitori italiani il primo passo per adeguare la scuola alle nuove esigenze educative è un intervento sulle strutture (edifici scolastici più moderni e attrezzature di ultima generazione, con dotazioni digitali) e un adeguamento dei programmi didattici. Per il 35% degli intervistati risulta anche importante la programmazione di attività extrascolastiche e per il 34% occorre predisporre una formazione continua e di qualità del corpo docente.
Per un quarto degli intervistati inoltre è importante migliorare la comunicazione scuola-famiglia e adottare materiali didattici basati sulla tecnologia.
Conclusioni generali
Il rapporto Novakid sullo stato dell’istruzione 2025 non si limita a evidenziare i problemi, ma indica anche le soluzioni. Ascoltando ciò che i genitori vogliono veramente (scuole più sicure, sviluppo di competenze più pertinenti e approcci didattici modernizzati), è possibile creare sistemi educativi che preparino i bambini in modo più efficace. Una riforma significativa implica una più profonda collaborazione tra educatori, genitori, responsabili politici e fornitori di servizi educativi innovativi per reinventare le esperienze di apprendimento.
La piattaforma di Novakid sfrutta percorsi di apprendimento basati sull’intelligenza artificiale, la gamification e l’istruzione personalizzata per rendere l’apprendimento dell’inglese coinvolgente ed efficace. Le app gratuite e le risorse accessibili dell’azienda garantiscono che l’istruzione linguistica di qualità non sia limitata da barriere geografiche o economiche e affrontano direttamente alcune delle sfide evidenziate nel rapporto. Reinventando il modo in cui i bambini imparano l’inglese attraverso la tecnologia e metodi basati su prove concrete, Novakid dimostra come l’istruzione possa evolversi per soddisfare le esigenze contemporanee, preparando al contempo gli studenti a un futuro globale sempre più connesso.