Per portafoglio modello, si intende una forma di investimento basata su un portafoglio d’investimento (o “paniere di titoli”) realizzato con diverse “asset class”, cioè classi di investimento differenziate e con diverso rischio di perdita. I titoli presenti sono attivi e passivi, ed hanno uno specifico “peso” all’interno del portafoglio, cioè una determinata percentuale di incisività sul paniere al fine di ottenere un portafoglio bilanciato. Generalmente, ogni fondo ricompreso nel portafoglio deve avere un peso variabile tra il 2-3% ed il 25% per permettere una diversificazione all’interno del portafoglio. Più vi è concentrazione di titoli, maggiore è il rischio e l’impatto negativo associato ad eventi imprevisti.
Esistono diversi tipi di portafoglio modello investimento. Esso può essere interamente azionario, interamente obbligazionario oppure bilanciato, da gestire solo passivamente, solo attivamente o a gestione mista. Inoltre, il numero dei fondi che compongono il portafoglio può essere variabile. Ci sono anche portafogli modello incentrati su investimenti settoriali, o che prediligono solamente investimenti in prodotti finanziari di società con attenzione alla tematica ambientale, o che comprendono anche valute estere.
Bisogna scegliere il portafoglio più confacente alle proprie esigenze nonché alla propria avversione o propensione al rischio facendosi indirizzare da un esperto di gestioni patrimoniali. Si può contribuire ad un portafoglio modello versando una quota una tantum oppure contribuendo all’acquisto dei diversi titoli effettuando regolarmente degli investimenti periodici.
Per quanto concerne la durata, solitamente i portafogli modello sono concepiti per risparmiatori che hanno la possibilità di investire in lungo periodo. Non si può quantificare il periodo con l’esattezza, ma generalmente si tratta di un lasso di tempo pari o superiore ai dieci anni. Solo in questo modo è possibile investire i propri risparmi, non proprio senza rischi, ma quasi.
Perché investire in un portafoglio modello
Quindi, tirando le somme, conviene iniziare ad investire utilizzando un portafoglio modello? La risposta, ovviamente, non è univoca. In primo luogo, bisogna considerare che gestione del portafoglio non è da confondersi con la gestione del fondo comune di investimento. La gestione del portafoglio è a base individuale; i soggetti che si occupano di questo si premurano di investire in strumenti finanziari focalizzandosi sull’interesse del cliente, personalizzando il servizio, diversamente da quanto avviene con il fondo comune. Nel portafoglio modello, consente, però, di semplificare la gestione dei conti ed affidarsi ad appositi consulenti di investimento con un importante know-how ed esperienza alle spalle, capaci di amministrare tutte le operazioni di trading e cercando di ottenere i massimi risultati minimizzando i rischi. Sicuramente si tratta di una soluzione comoda per chi non ha dimestichezza con i prodotti finanziari ma vuole comunque raggiungere il miglior obiettivo di rendita, scegliendo un portafoglio già formato con i diversi asset.
Se, ad esempio, si intende investire in soli prodotti finanziari di società sostenibili ed etiche, è possibile optare per un portafogli “green”, composto solamente da asset di società che, oltre a rispettare le normative sulle emissioni, hanno anche un occhio di riguardo alla tematica ambientale; se si ha una bassa propensione al rischio, è possibile scegliere un portafoglio modello a basso rischio