Nel grande “villaggio globale” trovano spazio le “NOTTI SACRE” un nuovo umanesimo di Misericordia.
la Rassegna Artistica “Notti Sacre il Puglia è organizzata dall’Aps ” Federico II Eventi ” Bari.
“Raffigurare Maria, donna prima che Madonna”
Rivisitare e raffigurare Maria non e stato facile per le artiste impegnate in questo difficile e non facile compito…
Donna, Madonna, Ritratto, Viso, Atteggiamento, di Maria, Donna più che Madonna.
Sulle tele i colori e le forme “narrano” diversità soggettive, di una stessa tematica.
Un vero rebus di scelta per le artiste.
Il silenzio del luogo sacro, accoglie le diverse maternità di Maria, vista, meditata e rivisitata dalle artiste, che si sono cimentate in questo non facile impegno.
Per loro, donne artiste, scelte e chiamate a iconografare, il massimo della maternità cristiana, ha rappresentato un punto fermo, nel percorso variegato e caduco della propria carriera, dove errare è molto facile, se non hai l’abilità manuale e non sei dotata di una eccezionale estrosità, diversa da tutte le altre.
Con estrema facilità e nell’ assoluto silenzio della cripta sotteranea, anche loro riflettono misticamente, l’attesa di una matrenità già avvenuta, ma nel contempo mistero, che induce ad una intima e non casuale riflessione.
Mentre la vita, che si svolge al di fuori del Succorpo della Cattedrale, dedicata a San Sabino, pullula di voci e suoni diversi, gli antichi mosaici ci narrano storie passate, di uomini proni nel loro antico lavoro di mosaicisti.
Pesanti passi rimbombano nel Succorpo, dove il silenzio avvolge antichi spazi, alle pareti nuove luci, illuminano opere per la mostra, che parlano del pensiero moderno di artiste, che si sono cimentate, nel narrare la figura materna di una donna, scelta per una particolare Maternità.
Si è voluto dare spazio a un sentimento, a una prerodativa prettamente femminile, dando alle artiste interessate la possibilità di esternare un’ampia e individuale visione culturale, simbolica e iconografica della Madonna.
Una maternità, oggi dissacrata, tormentata, derisa, violata, torturata, tradita, nel suo intimo e sacro simbolo di Cristianità, le artiste nel loro “narrare” ci presentano diversità di vita vissuta e interiorità mistica, molto personale, che non le eguaglia, ma ognuna separatamente ci parla di un loro non facile, tragitto di vita.
Attraverso le diverse “scritture” strutturali predilette dalle artiste, si ha la diretta e netta sensazione di scoprire qualcosa di nuovo, quasi una sensazione diversificata e diversificante della donna Madonna, che non ha difficoltà a farsi conoscere nella dignitosa veste di Maria madre unica di Gesù ma nel contempo, Madre di una intera umanità dolente.
Le artiste, che hanno partecipato a questo concorso sono: Maria Giulia Bagnuolo, Grazia Salerno, Patrizia Tummolo, Sara Delogu, Mariangela Cassano, Anna Rita Valenzi,
Anna Delle Noci.
Anna Sciacovelli