Finisce 1-1 al Ferraris tra Genoa e Empoli, con gli azzurri che trovano il vantaggio nel primo tempo con Capitan Grassi per poi essere recuperati nel secondo tempo. D’Aversa ritrova Marianucci al centro della difesa e in attacco sceglie Colombo con Esposito, per Vieira il terzetto Zanoli, Messias e Miretti a supporto di Pinamonti. Prima occasione al minuto 15, quando un cross di Pezzella dalla sinistra trova Gyasi in scivolata sul secondo palo, con l’11 azzurro che non trova però la porta. Gara equilibrata, sbloccata dall’episodio. Minuto 36, corner di Henderson dalla sinistra, smanaccia Leali con la palla che arriva a Grassi che di prima intenzione di piattone mette in gol per il vantaggio azzurro. Nella prima frazione succede poco altro, con le due squadre che vanno a riposo con gli azzurri avanti di un gol. Si riparte con Kouamè per l’ammonito Colombo (“non ho voluto rischiare di rimanere in 10 uomini” dirà D’Aversa a fine gara) e con il Genoa che cerca il pari senza però creare particolari pericoli. Dentro Cornet, Ekhator e Sabelli per Miretti, Zanoli e Bani nel Genoa, con Vieira che prova a mischiare le carte. La grande occasione è ancora azzurra all’ora di gioco. Maleh recupera, serve Esposito che scambia con Henderson, il 99 azzurri controlla e calcia ma trova la respinta provvidenziale di Vasquez a salvare il Genoa. L’Empoli non chiude la gara non sfruttando qualche potenziale occasione da rete; ci prova anche Cacace, punizione che esce di un soffio, risponde Cornet che dopo essersi liberato di due avversari calcia altissimo. All’81 il pari genoano, con Vasquez che calcia a rete sugli sviluppi di un corner, Silvestri tocca solamente e si vede scavalcare dalla palla che entra in rete per l’1-1. Nel finale non succede praticamente più niente, con l’arbitro Massa che dopo quattro di recupero dice che può bastare: al Ferraris Genoa-Empoli si chiude 1-1.
IL TABELLINO
GENOA (4-2-3-1): Leali; De Winter, Bani (55’ Sabelli), Vasquez, Martin; Masini (67’ Onana), Frendrup; Zanoli (51’ Ekhator), Messias (67’ Ekuban), Miretti (51’ Cornet); Pinamonti. All. Vieira
A disposizione: Siegrist, Sommariva; Norton-Cuffy, Malinovskyi, Cuenca, Matturro, Otoa, Badelj, Venturino.
EMPOLI (3-4-2-1): Silvestri; Goglichidze, Marianucci, Pezzella; Gyasi, Grassi, Henderson (86’ Konate), Cacace; Esposito (69’ De Sciglio), Maleh; Colombo (46’ Kouamè). All. D’Aversa
A disposizione: Seghetti, Vasquez; Sambia, Kovalenko, Tosto, Bacci, Bembnista, Campaniello
ARBITRO: Davide Massa di Imperia (Mondin-Luciani; Prontera; Sozza/Marini)
MARCATORI: 36’ Grassi, 81’ (aut) Silvestri
AMMONITI: Colombo, Maleh, Zanoli, Henderson
“C’è rammarico – ha commentato a fine gara mister Roberto D’Aversa –, i ragazzi hanno fatto una partita straordinaria e sul campo avrebbero nettamente meritato la vittoria. L’episodio poi cambia la gara perché non l’abbiamo chiusa e spesso gare così si rischia anche di perderle. Non era facile estraniarsi dopo l’impresa di Coppa Italia, ma abbiamo fatto una partita importante contro una squadra che sta benissimo e che nel 2025 in casa non aveva mai perso e neppure subito gol. Peccato non aver portato via i tre punti che meritavamo per quanto fatto, ma giocando in questa maniera raggiungeremo il nostro obiettivo. Dobbiamo continuare a lavorare, sappiamo qual è il percorso, cercando di raggiungere il nostro obiettivo giocando bene e lanciando i giovani. Il passaggio del turno in Coppa Italia è stata una spinta importante; mi auguro che quanto fatto in questo doppio impegno ci possa dare più fiducia e dare ancor più convinzione per raggiungere l’obiettivo”.
“Siamo andati in vantaggio e secondo me abbiamo fatto una grandissima partita – ha dichiarato Alberto Grassi, autore del gol del vantaggio azzurro–. Purtroppo abbiamo subito nei minuti finali ma abbiamo fiducia nelle nostre potenzialità. Andiamo avanti con entusiasmo grazie al gruppo che siamo. Chi viene a vederci in settimana fare allenamento vede che è uno spettacolo. Non c’è nessuno che va a due all’ora, tutti lavorano al massimo. Ci sono giovani interessanti e c’è un gruppo dove è impossibile non avere entusiasmo”.