Nonostante la fase 1 di lockdown legata al Covid-19 sia ormai terminata da tempo, sono moltissime le persone che ancora fanno smart working dalla propria abitazione: è emerso – in un’analisi dell’Agenzia internazionale per l’energia – che il 45% dei lavori nell’Europa tecnologizzata potrebbe essere svolto da casa. Il lavoro da remoto ha avuto impatti immediati sul consumo di energia, di conseguenza la domanda di petrolio si è ridotta ma è aumentato l’uso dell’elettricità residenziale. Se l’uso di smart working venisse protratto nel tempo, quali potrebbero essere le implicazioni per l’energia? Sempre la stessa analisi mostra che sicuramente saranno ridotte le emissioni di anidride carbonica causate dagli spostamenti, ma sicuramente aumentano quelle causate dal consumo extra residenziale. In ogni caso, il risparmio complessivo di Co2 a livello mondiale sarebbe di 24 milioni di tonnellate l’anno! Se nel breve corso è semplice fare previsione, a lungo termine gli impatti sarebbero incerti: da una parte lo smart working perpetuo potrebbe comportare anche una riduzione della domanda di spazi per uffici ed energia per edifici commerciali e quindi una maggiore riduzione complessiva del consumo di energia e delle emissioni di Co2. Tuttavia, il lavoro domestico abituale potrebbe portare le persone a vivere più lontano dal loro posto di lavoro, compensando potenzialmente le riduzioni della domanda di energia per il pendolarismo.
Vantaggi e vantaggi dello smart working per il singolo
Se, indubbiamente gli impatti globali parlano di grandi cifre e movimenti importanti, nel nostro piccolo questa modalità lavorativa ha cambiato la vita a molte persone. Tra i vantaggi del lavoro da remoto si ha avuto indubbiamente un aumento della produttività, un abbattimento dell’assenteismo e un taglio di costi vivi per gli spazi fisici. Ma, soprattutto, molti lavoratori e lavoratrici sono molto meno soggetti a forti stress perché riescono a gestire al meglio l’equilibrio tra lavoro e vita familiare, passano molte meno ore a settimana nel traffico , impiegando quel tempo per se stessi. Purtroppo, questi vantaggi non eliminano gli aspetti negativi, come la difficoltà a dividere l’ambiente lavorativo da quello casalingo, le difficoltà di concentrazione che si hanno a casa – non solo divano e Netflix, ma in particolare se si hanno bambini che purtroppo non possono andare a scuola – il senso di solitudine e la perdita di contatto con le persone. Inoltre, abbiamo visto che i consumi domestici sono aumentati – fino al 30% in alcuni casi – facendo aumentare le bollette e, visto il prolungato uso di elettrodomestici prima sconosciuti dato che si era fuori casa 8-10 ore al giorno, molti dispositivi elettronici hanno smesso di funzionare. Di fronte a un guasto ci sono due tipologie di persone: della prima fanno parte coloro che si improvvisano tuttofare, che cercano di riparare con scotch e graffette il condizionatore o il forno elettrico. Della seconda, invece, sono tutte quelle persone che vogliono evitare di danneggiare ulteriormente l’elettrodomestico e si affidano a dei professionisti del mestiere. Se vuoi far parte della parte giudiziosa del mondo, ma non conosci tecnici affidabili, ti basterà cliccare sul sito https://www.sulsicuro.it/ per trovare professionisti certificati, pronti a intervenire solo con pezzi originali.