Quando si inizia a soffrire di determinati problemi di salute, e necessario rivolgersi a uno specialista.
In quale caso bisogna quindi chiedere una visita proctologica?
La visita proctologica serve nel momento in cui si hanno dei dolori nella zona del retto e dell’ano. È necessario prenotare una visita da un medico specialista, come Mario Petracca, proctologo a Milano quando si soffre di ragadi, emorroidi, perdita di sangue, fistole, neoformazioni, ascessi o prolassi.
Si tratta di una visita molto semplice, composta da 5 passaggi
1) L’Anamnesi
Prima di visitare un paziente è necessario individuare quali sintomi ha. Per questo, prima della visita, è necessario un colloqui in cui il dottore chiede:
- Quali tipi di disturbi ci siano;
- Da quanto tempo ne soffre;
- Se il dolore è sempre di uguale intensità;
- Se è già stato curato per questo problema;
- Se vi sono altri membri in famiglia che soffrono della stessa patologia.
2) L’Osservazione
In seguito inizia la visita vera e propria. È necessario che il paziente si metta in posizione semi- prona, ossia sdraiandosi sul fianco sinistro e flettendo le gambe sull’addome in posizione fetale e portando iò sedere fino al bordo del lettino. In questo modo sarà semplice per il proctologo eseguire un’osservazione senza effettuar nessuna manovra. Con la semplice osservazione il dottore sarà in grado di capire se il problema è legato alla presenza di semplici emorroidi o ragadi.
3) La Palpazione
Il passo successivo è la palpazione. In questa fase il dottore, usando un guanto, palperà la zona perianale per capire se è morbida, soffice o presenta zone di indurimento. La palpazione è necessaria per capire se è possibile procedere allo step successivo, ossia l’esplorazione rettale. Se nel corso di questa fase, il dottore accerta la presenza di ragadi, l’esplorazione potrebbe essere molto dolorosa per il paziente. In questo caso la visita non piò essere completata e deve essere rimandata fino a quando il problema non si risolve.
4) L’Esplorazione Rettale
Si tratta di una manovra che non provoca dolore se viene fatta lentamente e con calma. Il dolore potrebbe verificarsi a causa della patologia che presenta il paziente. In questo caso bisogna procedere con cautela oppure valutare se continuare o meno. Durante l’esplorazione il dottore controlla la presenza di neoformazioni che causano o meno dolore o la capacità di contrazione.
5) L’Anoscopia e la Rettoscopia
Non si tratta di manovre traumatiche, ma di visite che hanno il compito di completare l’esplorazione del canale anale e del retto basso. Con l’anoscopia si ha la possibilità di vedere le emorroidi e di valutare la loro entità. Nel caso in cui ci sia bisogno di vedere ancora più a fondo, il proctologo eseguirà anche una rettoscopia.
Al termine della visita il medico vi metterà al corrente di ciò che ha individuato, quali accertamenti eseguire e, nel caso in cui il medico sia già arrivato a una diagnosi, spiegherà il percorso terapeutico da seguire.