Strano ma vero, molti sono gli incontri fortuiti che si sono tramutati in incontri eccezionali, intense passioni incontri maldestri, sono sfociati in amori sereni oppure drammi d’amore.
La storia cinematografia ci propone molte pellicole dedicate all’amore che nascono e si disperdono in meno di due ore massimo tre, per le più lunghe storie della celluloide vedi la sventurata storia di Anna Karenina e il principe Vrònskij, tutto ha inizio in uno scompartimento e tragicamente termina in una stazione, con la morte della protagonista di quella storia d’amore, molte le storie nate inizio secolo, per il fascino particolare di un treno, che trova una perfetta situazione per un sguardo fugace oppure uno sguardo intenso di uno sconosciuto o di una sconosciuta, che si ferma per pochi attimi , per poi intavolare un discorso o bruciare di passione.
Molti scrittori, hanno dato vita a una tragedia sia sulla stazione che sui treni e tra i tanti George Simenon, nel suo romanzo il treno crea un incendio in un carro bestiame quella di Marcel e Anna, in continua fuga dall’invasore nazista.
Anche Gabriele D’annunzio si è cimentato con il treno con Andrea Sperelli, che vede per la prima volta Donna Maria e ne rimane folgorato dalla bellezza di questa donna, non solo sulla carta stampata ma anche la vecchia celluloide trova nella stazione il posto perfetto dove è possibile postare baci e intensi abbracci di due corpi.
Da non dimenticare la spigliata e provocante gelataia, Marisa Allassio, che fa innamorare quasi tutti quelli che frequentano lo scalo ferroviario.
Mentre a bordo treno, nasce l’avventura di un soldato tratto da un racconto di Italo Calvino, Nino Manfredi, che non riesce a resistere davanti alle forme procaci di una bella vedova e tenta di sfruttare il buio delle gallerie e il divieto di accendere le luci di posizione sul treno, per palpeggiare la bella signora. Anche Alberto Sordi, si lascia tentare nella pellicola il Diavolo, è irrimediabilmente attratto dalle passeggere nordiche durante un viaggio di lavoro verso la Scandinavia, vede quest’ultima come terra di avventure e facili conquiste.
Le sue attese, però, Non rende concreto, il rientro è deludente, malinconico e privo di ogni entusiasmo.
Da non dimenticare il cantante Adriano Celentano, il treno all’incontrario va.
Anna Sciacovelli