Imparare a suonare la tastiera, specialmente se non si ha modo di rivolgersi ad un insegnante, non è un’operazione semplicissima. Ti diciamo questo non per scoraggiarti, ma per mettere in chiaro sin da subito che per riuscire nel tuo intento dovrai impegnarti discretamente. Tuttavia, una volta che sarai riuscito a mettere insieme i primi accordi, a suonare il primo motivetto o addirittura a comporre un pezzo in tutta autonomia proverai un’enorme soddisfazione: ti sentirai un po’ come un alpinista che abbia finalmente conquistato la cima della montagna.
Ma non è tutto. Quando finalmente avrai imparato a muovere per bene le dita sulla tastiera potrai fare di questa tua competenza un semplice hobby o una vera e propria professione. Potrai andare in giro per locali ed eventi ad arrotondare così il tuo stipendio o magari tentare la carriera musicale. Ti senti già più motivato?
I primi approcci
La prima cosa da fare quando si ha intenzione di imparare a suonare la tastiera (o qualsiasi altro strumento musicale) è sottoporsi ad un esame di coscienza, per così dire. In tutta sincerità allora rispondi a queste domande: che tipo di attitudine hai per la musica? Puoi dire di avere orecchio? Sai già strimpellare qualcosa o per te si tratta di un primissimo approccio? Hai tempo e pazienza da dedicare allo studio della musica? In relazione alla risposta che darai a ciascuna di queste domande potrai trovare il metodo di studio più adatto a te ed alla tua condizione e perseguire quindi degli obiettivi ben precisi.
Sappi innanzitutto, tanto per fare un esempio, che in commercio esistono tastiere più o meno complesse da utilizzare. Di solito quelle adatte ad apprendere i rudimenti del mestiere, per così dire, hanno 49 o 61 tasti. Strumenti in tal senso più guarniti sono invece riservati a chi deve affinare la sua arte. C’è poi da dire che se stai avvicinandoti alla tastiera per prendere in futuro dimestichezza con il pianoforte ti converrebbe invece lavorare su una 88 tasti. Tutte queste premesse hanno lo scopo di indirizzarti verso l’acquisto più adatto a te.
Una volta che avrai davanti il tuo nuovo strumento potrai associare ad ogni tasto una precisa nota musicale. Suona più volte le varie note ed impara quindi a riconoscerle ad orecchio schiacciando un po’ alla cieca i tasti della tua fiammante tastiera. Cerca anche di acquisire una certa terminologia, di capire cosa sia un adagio o una romanza, come si scrivono e come si leggono le note sul pentagramma, cosa significhino tutti gli altri segni che puoi comunemente ritrovare su uno spartito e così via.
Dato il giusto spazio all’aspetto più tecnico della questione, comincia anche a fare un po’ di pratica. Procurati degli spartiti, magari inizialmente orientati su qualcosa di molto semplice e comunque su motivetti che conosci bene, e comincia a suonare qualcosa. Suona quei due o tre pezzi con cui hai deciso di prendere confidenza più volte al giorno. Ti servirà per acquisire dimestichezza con il linguaggio della musica e con la tastiera, per rendere più veloci le dita e per memorizzare il brano. Una volta che avrai imparato a suonare al meglio i pezzi più banali, potrai passare a quelli via via più complessi o che non conosci affatto, farli tuoi e magari ideare delle piacevoli variazioni sul tema.
Altri suggerimenti
Imparare a suonare la tastiera da autodidatti è molto più facile oggi di quanto non fosse qualche decennio addietro. Ciò perché adesso hai a tua disposizione uno strumento didattico di enorme importanza: internet. In rete potrai facilmente reperire infatti dei tutorial adatti ad ogni livello di competenza, potrai persino trovare delle vere e proprie lezioni registrate per semplice bontà d’animo da insegnanti di musica o da tastieristi esperti. A volte questi video sono corredati da link che rimandano ai contatti social di chi li ha registrati in modo da permetterti un’interazione a distanza con il tuo maestro di tastiera.
Ma non è tutto. Potrai reperire facilmente degli spartiti di solito introvabili, o ascoltare dei passaggi di un brano che non conosci e che non riesci ad interpretare correttamente limitandoti a leggere il tuo spartito. Un ultimo suggerimento: non scoraggiarti se inizialmente dovessi trovare qualche difficoltà in più rispetto al previsto. Non tutti insomma nasciamo Ray Charles e non tutti siamo in grado di imparare a suonare ad orecchio così come ha fatto lui…