L’igiene intima femminile è da considerarsi un’importante componente della vita di ogni donna, tanto che la pratica andrebbe insegnata fin dalla più tenera età.
L’errore da non fare è quello di considerare l’igiene intima femminile un tabù, ma di parlarne con le proprie figlie fin dai primi segni di autonomia in maniera tale da permettere loro di conoscersi e difendersi da tutti quei disturbi che possono caratterizzare l’area intima femminile.
L’igiene intima femminile non si garantisce solo attraverso l’utilizzo di ottimi prodotti come quelli che puoi trovare qui, ma anche e soprattutto attraverso una serie di accortezze generali e utili che vedremo di seguito e che permettono alle donne di difendersi da perdite, prurito, bruciore ed infiammazioni, oltre che dalle diverse e temute infezioni vaginali.
Cosa sapere e cosa fare
Le prime cose da sapere sull’igiene intima femminile riguardano sicuramente l’organo in sé: la vagina, infatti, è una parte del corpo in grado di auto pulirsi motivo per cui non si dovrebbe mai agire in profondità ma ci si dovrebbe concentrare sulla cura e la pulizia dei cosiddetti genitali esterni, costituiti da grandi e piccole labbra, clitoride e vestibolo, oltre che il pube e le zone adiacenti.
Per questo motivo basta utilizzare acqua ed un detergente adatto che va scelto in base all’età, in età fertile, ad esempio, avendo un pH vaginale pari a 4.5 è importante scegliere un prodotto che abbia un pH compreso tra 3,5 e 5,5 per poterlo preservare. In menopausa, invece, il pH cambia e con questo andrebbe cambiato anche il detergente intimo utilizzato.
Inoltre, occorre prestare attenzione al metodo: ricordatevi sempre di partire dalla vulva e scendere verso l’ano e mai il contrario o il rischio di entrare in contatto con i batteri intestinali diventa molto alto.
Non fate l’errore di credere che lavarsi spesso sia la soluzione ideale: utilizzare più volte al giorno il detergente intimo rende la pelle secca, meno elastica e al contempo se ne riducono le difese, se proprio non si resiste meglio optare per la sola acqua tiepida.
Tra i consigli per una buona igiene intima femminile non possono mancare quelli relativi all’intimo utilizzato: optate per mutande di cotone, meglio se bianche, da lavare a temperature tra i 60° e i 90° C.
Il ruolo dell’alimentazione
Molte donne non sanno che una buona salute intima proviene non solo dai prodotti utilizzati ma anche dalle proprie abitudini alimentari e dal proprio stile di vita.
L’alimentazione e l’integrazione sono infatti grandi alleate dell’igiene intima femminile, soprattutto nel contrasto alle infezioni vaginali.
In linea generale, si consiglia di evitare tutte quelle sostanze che vengono utilizzate dai lieviti e dai funghi per accrescersi e quindi tutti quegli alimenti ricchi di zuccheri raffinati, zuccheri aggiunti e di grassi trans.
Riducete, poi, cibi fritti, alcol e conservanti. Un discorso a parte meritano latticini e carni che imitano gli estrogeni e potrebbero bloccare i naturali estrogeni vaginali.
Non devono mancare, invece, i probiotici: i migliori alleati per il mantenimento del pH vaginale, ottimi i mirtilli rossi, l’avocado e tutti quei cibi ricchi di antiossidanti e vitamine.