Vincenzo De Luca, governatore della Campania dal 2015, non potrà presentarsi per un terzo mandato alle prossime elezioni regionali. La legge italiana prevede, infatti, un massimo di due mandati consecutivi per i presidenti di regione. Questo contesto politico offre l’opportunità di riflettere sui cambiamenti apportati nel trasporto pubblico locale durante il suo governo, un settore cruciale per migliorare la qualità della vita dei cittadini e ridurre l’inquinamento atmosferico.
Negli ultimi dieci anni, De Luca ha proposto e implementato diverse riforme e investimenti che hanno avuto un impatto significativo sul sistema dei trasporti in Campania. La questione del trasporto pubblico locale è sempre stata al centro del dibattito pubblico, a causa di problematiche storiche come l’inefficienza, la scarsa manutenzione e l’insoddisfazione degli utenti. La sua amministrazione ha imposto l’agenda politica, cercando di affrontare questi problemi con progetti ambiziosi.
Uno dei principali interventi effettuati è stato l’ammodernamento del servizio di trasporto pubblico. Grazie a finanziamenti statali ed europei, sono stati acquistati nuovi mezzi pubblici, incrementando così il parco autobus e treni. Nel 2020, per esempio, è stato avviato un piano di ristrutturazione dell’intera flotta di autobus dell’ANM (Azienda Napoletana Mobilità) che ha portato all’introduzione di mezzi elettrici, contribuendo a ridurre le emissioni di CO2 e a rendere il servizio più sostenibile.
Oltre al rinnovamento dei mezzi, la Regione ha investito nella modernizzazione delle infrastrutture. Sono stati effettuati lavori di potenziamento delle linee ferroviarie, con l’obiettivo di migliorare la connessione tra i vari comuni e ridurre i tempi di attesa. Un esempio significativo è l’estensione della linea 1 della metropolitana di Napoli, che ha visto un incremento della domanda e dell’affluenza grazie a un servizio più efficiente e capillare.
Un aspetto importante del lavoro di De Luca è stato anche il focus sulla digitalizzazione dei servizi di trasporto. Con l’introduzione di app dedicate e sistemi di pagamento elettronici, gli utenti hanno oggi a disposizione strumenti che semplificano l’accesso alle informazioni sui percorsi e sulle corse in tempo reale. Inoltre, il piano “mobilità sostenibile” ha incentivato l’uso di mezzi alternativi come biciclette e scooter elettrici.
Nel complesso, le politiche di De Luca hanno cercato di rispondere anche a esigenze sociali ed economiche nate dalla pandemia di COVID-19. L’emergenza sanitaria ha messo in evidenza le fragilità dei sistemi di trasporto, richiedendo misure straordinarie per garantire la sicurezza degli utenti. In questo contesto, l’amministrazione ha promosso campagne di sensibilizzazione sull’uso della mascherina e ha incrementato la sanificazione dei mezzi di trasporto.
Nonostante i progressi compiuti, il trasporto pubblico locale in Campania continua ad affrontare sfide considerevoli. Gli utenti lamentano ancora ritardi, affollamenti e una qualità del servizio inadeguata, soprattutto in alcune aree periferiche. Le riforme attuate, pur avendo portato a miglioramenti tangibili, non sono state sufficienti a risolvere completamente problemi strutturali che affliggono il settore da decenni.
Con De Luca ormai in uscita dalla scena politica regionale, sarà interessante osservare come il suo successore affronterà le questioni irrisolte legate al trasporto pubblico locale. La Regione Campania ha bisogno di un approccio continuativo e innovativo per garantire un servizio efficiente e accessibile a tutti, puntando su ulteriore digitalizzazione, sostenibilità e investimenti nelle infrastrutture.
In conclusione, sebbene De Luca non possa candidarsi per un terzo mandato, il suo operato ha lasciato un’impronta significativa sul trasporto pubblico in Campania. I passi avanti fatti negli ultimi dieci anni sono evidenti, ma restano ancora molte sfide da affrontare. Il futuro del trasporto pubblico locale dipenderà dalla capacità del nuovo governo di portare avanti le riforme necessarie per migliorare la mobilità dei cittadini campani e garantire un ambiente urbano più vivibile.