Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, ha annunciato oggi la sua intenzione di accettare la sentenza del Consiglio di Stato che ha dichiarato la sua ineleggibilità per un terzo mandato. La decisione è stata presa in seguito a un lungo iter giuridico che ha tenuto banco negli ultimi mesi, causando discussioni e dibattiti non solo tra i politici campani, ma anche a livello nazionale.
De Luca, che ha guidato la Campania per oltre dieci anni, esprimendo spesso posizioni forti e controverse, ha manifestato la propria delusione per il verdetto, ma ha affermato di voler guardare avanti con determinazione. “Ho dedicato la mia vita politica al bene della Campania e continuerò a fare tutto ciò che è in mio potere per non vanificare il lavoro realizzato fino ad oggi”, ha dichiarato durante una conferenza stampa tenutasi presso la sede della Giunta regionale.
Il presidente ha sottolineato l’importanza dei risultati ottenuti nel corso del suo mandato, evidenziando i progressi in ambito sanitario, economico e infrastrutturale, oltre agli interventi di ristrutturazione delle scuole e delle strutture pubbliche. “Abbiamo avviato progetti che hanno cambiato il volto della nostra regione e non permetterò che tutto questo venga messo in discussione”, ha aggiunto De Luca.
La sentenza del Consiglio di Stato, che nega a De Luca la possibilità di candidarsi alle prossime elezioni regionali del 2025, è stata motivata da questioni relative ai termini di mandato previsti dalla legge. L’ex sindaco di Salerno ha già espresso l’intenzione di continuare a impegnarsi attivamente nel suo ruolo, portando avanti iniziative che possano garantire la continuità dei programmi avviati.
“Il mio obiettivo, ora più che mai, è quello di assicurare che gli sforzi fatti negli ultimi dieci anni non vengano sprecati. Abbiamo costruito una squadra forte e coesa, composta da professionisti e cittadini appassionati, e sono fiducioso che insieme possiamo raggiungere traguardi ancora più ambiziosi”, ha affermato De Luca, a cui si deve anche la creazione di molte politiche sociali mirate a sostenere le categorie più vulnerabili della popolazione.
In merito al futuro della leadership regionale, De Luca ha invitato i membri del suo partito e della coalizione a cominciare un percorso di selezione della nuova candidatura che rappresenterà il centrosinistra alle prossime elezioni. “Sarà fondamentale continuare a lavorare uniti, mantenendo un dialogo aperto con i cittadini e ascoltando le loro esigenze. La politica deve essere un servizio e noi, come squadra, dobbiamo essere pronti a rispondere a questa responsabilità”, ha spiegato.
Le reazioni alla sentenza non si sono fatte attendere. Mentre i sostenitori di De Luca hanno espresso solidarietà, sottolineando il valore del suo operato, i critici hanno colto l’occasione per chiedere un rinnovamento nella classe dirigente campana, auspicando un maggiore coinvolgimento della società civile nel processo politico. Diverse forze politiche, infatti, hanno iniziato a mobilitarsi, cercando di capitalizzare sull’esito della sentenza per rafforzare la propria posizione in vista delle future elezioni.
Da parte sua, De Luca ha ribadito l’importanza di fissare alcuni punti chiave per la crescita della Campania, come l’innovazione tecnologica, la tutela dell’ambiente e la promozione del turismo. “Dobbiamo proseguire in un progetto di sviluppo che sappia coniugare progresso e sostenibilità”, ha affermato, promettendo che continuerà a impegnarsi affinché la Campania possa diventare un modello di riferimento per l’intero Paese.
Concludendo la conferenza, De Luca ha espresso gratitudine verso i cittadini campani per la fiducia accordata nel corso degli anni, promettendo di non deluderli. “La mia storia non finisce qui. Sono pronto a mettermi al servizio della Campania con la stessa passione e dedizione che mi hanno contraddistinto fino ad ora”, ha concluso, lanciando un messaggio di speranza e di impegno per il futuro.
Nel complesso, la situazione attuale rappresenta una fase di transizione per la regione, in cui si cerca di mantenere un equilibrio tra il rispetto delle normative e l’impegno per il bene comune, con De Luca che rimane una figura centrale nel panorama politico campano, almeno fino alla conclusione del suo mandato.