Per chi ha deciso di approcciarsi al mondo del trading online, quindi dell’investimento tramite la rete, il primo scoglio da affrontare è quello relativo alla piattaforma tramite la quale portare avanti la propria attività. Si tratta di una questione preliminare, in quanto ancora oggi, nonostante i tanti avvertimenti in tal senso provenienti da addetti ai lavori e finanche da enti preposti quali la Consob, tanti trader cadono nella trappola dei broker truffaldini.
Si tratta di piattaforme nate con l’unico scopo di far depositare soldi su un conto investimento, magari promettendo condizioni molto più favorevoli di quelle che caratterizzano gli operatori seri, per poi sottrarli all’utente.
Nella scelta del broker, oltre alla reputazione e alla presenza di autorizzazione ad operare sui mercati finanziari, concessa nel nostro Paese dalla Consob, vanno tenuti nella debita considerazione anche i servizi offerti. In particolare quelli rivolti alla formazione del cliente. Andiamo a vedere perché.
La formazione è essenziale per un trader
Per chi muove i primi passi nel trading online, le operazioni preliminari rappresentano lo scoglio più arduo. La mancanza di una adeguata formazione economica può sublimare in una sorta di rinuncia che spinge il trader alle prime armi ad abbandonare definitivamente il campo.
Questa ipotesi comporterebbe anche la fine del possibile guadagno per la piattaforma di investimento, piattaforma che dipende dalle cifre che ogni singolo cliente va a smuovere di volta in volta e sulle quali trae il suo profitto sotto forma di spread. Più sono le operazioni in questione, più è il denaro movimentato, con conseguente aumento del guadagno. Proprio per questo il broker offre gratuitamente dei corsi di formazione ai propri trader in quanto è interessato a non perdere trader alle prime armi, quindi ad evitare che nuovi utenti rinuncino.
I corsi gratuiti dei broker sono spesso vere e proprie accademie
Come detto, i corsi di trading offerti dai broker sono gratuiti. Il fatto di non costare nulla, tuttavia, non è sinonimo di basso livello. Anzi, molto spesso questi corsi, che si avvalgono di guide dal vivo, webinar e molto altro, sono considerati delle vere e proprie accademie tenuti da istituzioni del ramo che sono in grado di portare ad un livello notevole la preparazione di chi li segue. L’obiettivo è sempre quello di aiutare gli investitori a porre le basi per una strategia efficace una volta presa posizione sui mercati.
Conviene seguire i corsi di trading a pagamento?
Ai corsi offerti dalle piattaforme online, si affiancano poi quelli proposti dai guru, a volte sedicenti, del trading. In questo caso, però, a pagamento. Corsi che molto spesso raggiungono un costo elevato e che si muovono su un terreno puramente teorico, a differenza di quelli proposti dai broker che possono essere saggiati sui conti demo da loro messi a disposizione. Ovvero sulla particolare modalità di simulazione la quale non comporta l’impiego di soldi reali.
Di corsi a pagamento fuori dal contesto dei broker ce ne sono diversi, per capire quali siano affidabili e quali meno si può dare un’occhiata al sito www.tradingonlinecorso.com. D’altra parte presentarsi ai nastri di partenza con una formazione adeguata è il minimo indispensabile non certo per avere certezze di guadagni; quanto per evitare di perdere i propri soldi in un batter d’occhio.