La cosa più importante che serve per diventare avvocato è avere tanta passione e tenacia e soprattutto tanta voglia di affrontare un lungo percorso di studi.
Ma il percorso di studi da solo non basta.
Come fa un Avvocato ad avere clienti? Molto spesso il classico passaparola non basta. Per questo è bene trovare un buon punto di riferimento per far decollare il proprio lavoro, riuscendo a trovare molti clienti da aiutare.
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Il percorso di studi
L’avvocato deve avere una profonda competenza nelle materie giuridiche e conoscere per bene il funzionamento della giustizia. Per emergere in questo campo, è necessario lavorare sodo e godere a pieno di tutte le soddisfazioni che questo lavoro ti porterà.
La laurea
Dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza, è necessario iniziare la pratica forense presso uno studio legale di un avvocato iscritto all’Albo professionale degli avvocati da almeno 5 anni.
Il praticantato
La pratica forense dura 18 mesi periodo nel quale, il futuro avvocato, dovrà essere presente ad almeno 20 udienze, facendo annotare la propria presenza nel verbale di udienza e nel libretto della pratica.
Inoltre potrai scegliere un tirocinio presso l’Avvocatura dello Stato o presso l’Avvocatura Distrettuale del Comuni per un periodo di massimo 12 mesi.
Per diventare avvocato questo è il modo migliore per iniziare ad entrare nel vivo di questo mestiere e mettere in pratica ciò che si è studiato per tanti anni.
Il fatidico esame
Dopo il praticantato è necessario svolgere l’esame per ottenere l’abilitazione di avvocato. L’esame di avvocato è composto da diverse prove: tre prove scritte e una orale.
Le tre prove scritte consistono nella stesura di due opinioni legali in materie regolate dal codice civile e dal codice penale e di un atto giudiziario su un quesito a scelta tra i tre proposti in materia di diritto privato, diritto penale e diritto amministrativo. Mentre la prova orale consiste in un colloquio che dura un’ora, davanti una commissione composta da giuristi, professori universitari, avvocati o magistrati durante la quale si discuterà della prova scritta e si dovrà rispondere ad alcune domande riguardanti le cinque materie scelte dall’aspirante avvocato.
Per svolgere questo esame serve davvero molto impegno: solo il 40% dei partecipanti vien ammesso all’esame orale.
L’iscrizione all’Albo degli Avvocati
Dopo aver ottenuto l’abilitazione, è necessaria l’iscrizione all’Albo degli Avvocati. Prima però è previsto il giuramento avvocato che recita così:
“Consapevole della dignità della professione forense e della sua funzione sociale, mi impegno ad osservare con lealtà, onore e diligenza i doveri della professione di avvocato per i fini della giustizia ed a tutela dell’assistito nelle forme e secondo i principi del nostro ordinamento”
Dopo il giuramento, bisogna iscriversi alla Cassa Forense e pagare i contributi.
Se sei un Avvocato devi iniziare a promuoverti seriamente
Il prossimo passo è quello di iniziare a trovare clienti e iniziare a farsi un nome in modo da diventare molto bravi e famosi.
Sarà un percorso lungo e spesse volte non facile, ma quando arriverai in cima, potrai gustarti i frutti del tuo duro lavoro.