Prosegue domani, sabato 22 marzo – Giornata Mondiale dell’Acqua – la seconda edizione di Coltivato, il Festival Internazionale dell’Agricoltura diretto da Maria Lodovica Gullino e Antonio Pascale: incontri, conferenze, dibattiti, tavole rotonde, laboratori, interviste e spettacoli teatrali, per raccontare l’agricoltura in un grande evento scientifico-divulgativo con cadenza biennale.
La giornata inizia alle 10.00 al Circolo dei lettori in Sala Grande con Chiare, fresche, dolci e buonissime acque che beviamo: Rita Binetti, dirigente dei laboratori e della qualità dell’acqua presso SMAT, e Mariachiara Zanetti, professoressa ordinaria di Ingegneria Sanitaria Ambientale al Politecnico di Torino, ci spiegheranno da dove viene l’acqua che si trova sulle tavole italiane e ci rassicureranno sulla qualità, nonché sulla bontà, delle acque che tuttavia per essere chiare, fresche, dolci e buonissime necessitano dell’ingegno e della cura di tutti.
Sempre alle 10.00 in Sala Musica un appuntamento con l’Arrotino delle piante, per scoprire insieme agli esperti come aggiustare le piante e i fiori che allietano le nostre case: Massimo Pugliese, professore associato di Patologia vegetale all’Università di Torino e CEO di AgriNewTech, coordinerà un team di fitopatologi a disposizione di chiunque voglia portare con sé le proprie piante e ricevere buoni consigli su come prendersene cura. L’incontro è in collaborazione con AgriNewTech.
Strettamente legato al tema dell’acqua è quello delle sfide che il cambiamento climatico comporta per l’agricoltura: alle Strategie di adattamento al cambiamento climatico, alle 10.15 in Sala Gioco, è dedicata l’omonima tavola rotonda con Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte, Gabriele Carenini, presidente regionale di Confederazione Italiana Agricoltori del Piemonte e Valle d’Aosta e Bruno Mecca Cici, presidente di Coldiretti Torino.
Alle 11.15 in Sala Grande, Stefania De Pascale, professoressa ordinaria di Orticoltura e Floricoltura presso il Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, nell’incontro Piantare patate su Marte: il lungo viaggio dell’agricoltura, con i piedi ben piantati per terra, ci racconterà a che punto è la coltivazione di piante nello spazio, perché è utile, non solo per gli astronauti ma anche per il futuro dell’agricoltura sulla Terra, e perché, coltivando piante nello spazio, ci sarà più spazio per le piante sulla Terra.
Alle 12.00 in Sala Gioco, Andrea Bertalot, vicedirettore generale di Reale Mutua Assicurazioni, e Vittorio Viora, imprenditore agricolo e vice-presidente dell’Accademia di Agricoltura di Torino, parleranno dei Cambiamenti climatici: come difendersi? e di come sta reagendo il mondo delle assicurazioni nel campo dell’agricoltura, uno dei settori più toccati dagli effetti dei cambiamenti climatici.
La storica Marialuisa Ricotti nell’incontro Noi siam donne: lavoro, emancipazione e musica tra le risaie ci condurrà in un viaggio affascinante attraverso la storia delle risaie italiane, esplorando il complesso rapporto tra acqua, lavoro e società, partendo dall’esperienza delle mondine, per raccontare le trasformazioni sociali ed economiche del settore, analizzando le condizioni di lavoro, le lotte sindacali e l’evoluzione delle tecniche di coltivazione; alle ore 12.30 in Sala Grande.
Silvano Fuso, dottore di ricerca in Scienze Chimiche e divulgatore scientifico, ci spiegherà l’origine della vita partendo dalla più semplice, affascinante e misteriosa formula chimica: quella dell’acqua, che tutto contiene e nei cui legami tutto scorre, compresa la nostra esistenza; l’incontro La più bella formula che c’è si terrà alle 14.30 in Sala Grande.
Valeria Marcenò, professoressa ordinaria di diritto costituzionale nel Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino, e l’avvocata Maria Grazia Pellerino, moderate dal giornalista Ercole Zuccaro, ci parleranno di alcuni degli ambiti in cui l’attività agricola può incrociare contestazioni giudiziarie di natura penale, a cui si aggiunge il rischio del reato di caporalato, nel corso dell’incontro Campi legali: l’agricoltura e i rischi giudiziari penali, alle 14.45 in Sala Gioco; l’incontro è in collaborazione con Giornate della legalità – Spazi aperti in luoghi chiusi.
Egidio Dansero, professore ordinario di Geografia economico-politica all’Università di Torino, ed Elena di Bella, dirigente della Città metropolitana che si occupa e si è occupata di valorizzazione delle produzioni locali, di sostenibilità dell’agricoltura, di sviluppo rurale e dei distretti del cibo, nell’incontro Nutrire Torino, città metropolitana ci accompagneranno in un viaggio attraverso il cibo in una città circondata da aziende e cascine storiche; alle ore 15.45 in Sala Grande.
In collaborazione con Biennale Tecnologia, alle 16 in Sala Gioco, Salvare l’acqua traformando le mele in ciambelle: partendo dal dato per cui ogni mela sprecata equivale a 70 litri di acqua, Marta Tuninetti, ricercatrice e docente di Idrologia applicata all’Agricoltura presso il Politecnico di Torino, dialogherà con la giornalista Giorgia Bollati e con Arianna Petrotta, board member e volontaria di RECUP, sulle dimensioni dello spreco alimentare, dal campo alla tavola.
Dalle ore 16.00 alle 18.00 in Sala Musica quattro laboratori per bambini e ragazzi dagli 8 ai 15 anni in collaborazione con Re Soil Foundation, per conoscere i segreti del suolo attraverso semplici esperimenti e iniziare sin da piccoli a prendersi cura del pianeta: ci saranno i giochi interattivi del Soilab Kit for Teen, il kit didattico per le scuole dedicato al suolo realizzato nell’ambito del progetto ECHO del programma Horizon Europe; il laboratorio La Terra come una mela, per scoprire di quanto suolo abbiamo bisogno per coltivare il cibo di domani; un laboratorio dedicato alla ritenzione idrica del suolo e uno dedicato a scoprirne la fertilità, il cui livello verrà individuato usando della semplice acqua ossigenata.
Alle 17.00 in Sala Grande, Non me la bevo: come godersi il vino senza retorica, ovvero conoscere il vino e la sua millenaria storia con sano realismo e uno sguardo alle innovazioni, con Michele Antonio Fino, scrittore e professore ordinario di Fondamenti del Diritto Europeo dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, che insegnerà a godersi il vino senza retorica, anche per non assomigliare ai sommelier interpretati da Antonio Albanese.
Alle 17.15 in Sala Gioco, La salute vien mangiando (bene), un incontro per esplorare il legame cruciale tra alimentazione e benessere fisico, insieme a Simona Bo, professoressa associata del Dipartimento di Scienze Mediche, Università di Torino, e Kalliopi Rantsiou, professoressa di Microbiologia Agraria, Alimentare e Ambientale del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino; in collaborazione con SaluTO.
Il cibo è cultura, dunque occupiamoci seriamente di cultura del cibo: questo il focus del panel Cose belle e buone da mangiare, con Gabriella Fantolino, amministratrice dell’impresa di allevamento avicolo Fantolino, Guido Gobino, alla guida dell’omonima azienda cioccolatiera, Franco Rabezzana, proprietario dell’Azienda Vitivinicola Rabezzana, alle 18.15 in Sala Grande.
Chiude la giornata alle 18.30 in Sala Gioco un’altra delle Interviste impossibili di Antonio Pascale: sarà la volta del riso, interpretato da Piero Rondolino, inventore del progetto Acquerello, nato con l’obiettivo di produrre il più alto livello possibile di riso.
Coltivato si concluderà domenica 23 marzo al Circolo dei lettori, in Sala Grande, Sala Gioco e Sala Musica.
Il Festival Coltivato è patrocinato dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e dal Ministero dell’Università e della Ricerca, dalla Regione Piemonte, dalla Città di Torino, dall’Università degli Studi di Torino e dal Politecnico di Torino. È sostenuto dalla Camera di commercio industria artigianato e agricoltura di Torino, Intesa Sanpaolo, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Fondazione Agritech, Federchimica Agrofarma, SMAT, Unioncamere Piemonte, Reale Mutua, Turismo Torino, in collaborazione con Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Biennale Democrazia, Biennale Tecnologia, Giornale della Legalità – Spazi aperti in luoghi chiusi, SaluTO, Rai Teche, IED Torino, ReSoil Foundation, AgriNewTech, weTree, Acquerello, Fantolino, Guido Gobino, Osteria Rabezzana. Media partner del Festival è Rai Radio 3. Si ringrazia Fondazione Circolo dei lettori.