L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’istruttoria nei confronti di Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. e della controllante Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A. per accertare un presunto abuso di posizione dominante.
“Sarebbe gravissimo! Se la tesi dell’Antitrust fosse confermata, ci troveremmo di fronte a un rilevante abuso a danno della concorrenza e, quindi, dei consumatori. La mancanza di concorrenza nel settore dei trasporti, dai treni alle navi, fino agli aerei, dove su molte tratte e rotte opera solo una compagnia o al massimo due (l’opposto di quello che significa un mercato competitivo, atteso che nei casi di duopolio è dimostrato che conviene non farsi concorrenza sul prezzo ed è preferibile spartirsi le quote di mercato), hanno prodotto in questi anni rincari intollerabili e ingiustificati, a danno dei viaggiatori” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Il fatto che i prezzi possano anche raddoppiare durante i giorni di picchi della domanda e che nei mesi di ferie, in media nazionale, ci siano rincari congiunturali che solitamente superano il 30%, è una dimostrazione della mancanza di concorrenza che grava in questi settori, proprio per colpa del basso numero di società operanti nei trasporti” conclude Dona.