I patiti dell’abbronzatura, non tramontano mai, pochi giorni addietro, sul lungomare della mia città molte presenze di uomini e donne, che si esponevano al sole rubando i suoi caldi raggi, per cercare di abbronzarsi ancora di più, ma il maestrale che da giorni impera sulla Puglia impediscono a tutti, grandi e piccoli di sostare sulle spiagge.
Loro si sentono i “Protagonisti” delle spiagge e si dividono in diverse categorie, secondo l’abbronzatura, non a caso le donne e gli uomini ”professionisti della abbronzatura” usano varie tecniche per abbronzarsi meglio. Le donne arrivano sulla spiaggia a prima ora, portandosi dietro una borsa molto capace, dalla quale estraggono occhialini pinzette per trattenere i capelli che il vento scompiglia ed attorciglia facendole sembrare delle antiche meduse…e ancora pettini multicolori, flaconi con creme ed oli utili, per farle diventare delle perfette creole, dalla pelle liscia e abbronzata al punto giusto.
Dalle borse sciorinano foulards di vari colori, che creano vivacità e mettono allegria, libri, riviste, depliant e altre cose, che dispongono su di un lenzuolo-asciugamano, poi calme e serene si distendono al sole.
Gli uomini invece si distendono o si siedono di solito a croce, con le braccia aperte e gambe divaricate, leggono un giornale di solito sportivo, oppure una rivista, dando uno sguardo, di tanto in tanto a qualche invitante”fondo schiena” che passa nella loro zona.
Non sempre si riesce a prendere il sole, vuoi per l’ora e anche i diversi inconvenienti, i ragazzi che giocano a pallone, si sfidano a duello sulla sabbia.
Molti giovani, giocano a palla a volo sfidandosi con grande entusiasmo dei fans del momento mentre il protagonista borbotta di essersi messo in gioco. Molto spesso ragazzi balordi si rincorrono con buste colme d’acqua di mare, per fare agli amici e non i famosi gavettoni creando un fuggi, e corri, generale sull’arenile. Per i patiti dell’abbronzatura, queste molestie creano disturbo, spesso gli adoratori del “Dio Ra” non riescono a nascondere il loro disprezzo per le donne e gli uomini dalla pelle molto chiara che, con cattiveria, con un appellativo di “mozzarella” o “latticino”, specialmente quando ci sono bagnanti inglesi, olandesi e tedeschi, che sono bianchi realmente come mozzarelle.
Anna Sciacovelli