Si rinnova l’impegno a supporto della ricerca scientifica di Fondazione AriSLA che
pubblica oggi il nuovo Bando per il finanziamento di progetti di ricerca sulla Sclerosi Laterale Amiotrofica
(SLA), per individuare soluzioni terapeutiche per questa gravissima malattia, che solo nel nostro Paese coinvolge più
di 6mila persone.
La SLA è una malattia neurodegenerativa dell’età adulta, progressivamente invalidante, dovuta alla
compromissione dei motoneuroni, le cellule responsabili della contrazione dei muscoli volontari: nel tempo
immobilizza la persona colpita, impedendole di compiere funzioni importanti, come parlare, deglutire e respirare.
Ma non fa perdere la capacità di pensare, di provare emozioni e di condividere con gli altri la propria esperienza
di vita. Ad oggi è una malattia ancora difficile da diagnosticare, per la quale non esistono soluzioni terapeutiche
adeguate in grado di contrastarla; l’unico farmaco approvato per il trattamento della SLA in Italia è il Riluzolo, a cui si
è aggiunto il Tofersen per persone con SLA associata alla mutazione nel gene SOD1.
“Nella sfida contro la SLA, la ricerca ha un ruolo fondamentale”. A sottolinearlo è la Presidente di AriSLA
Lucia Monaco, che mette in evidenza le finalità strategiche del Bando 2025: “La ricerca scientifica rappresenta
lo strumento indispensabile per accrescere la conoscenza e arrivare a terapie efficaci per la SLA e questo
nuovo Bando AriSLA risponde alla necessità di continuare ad andare alla ‘radice’ della malattia,
supportando ricerca di base, e allo stesso tempo di spingere per arrivare a ricadute concrete per i pazienti. È questo il
motivo per cui le aree di ricerca finanziate sono anche quelle precliniche e di clinica osservazionale. Il nostro fine più
importante è arrivare a risultati che migliorino la vita delle persone, supportando il lavoro dei ricercatori”.
Il nuovo Bando AriSLA sarà aperto fino al 25 marzo 2025 e prevede la selezione delle proposte progettuali più
innovative e di alta qualità scientifica presentate da ricercatori attivi in istituti di ricerca italiani, che potranno essere
presentate tramite una piattaforma online. Per partecipare i ricercatori dovranno presentare il proprio
progetto in una forma sintetica, definita ‘lettera di intenti’, in base alla quale sarà valutata la qualità e
l’innovatività dell’idea progettuale proposta. Successivamente i ricercatori selezionati mediante la valutazione
della lettera di intenti saranno invitati a sottomettere il progetto completo e dettagliato.
Quello del 2025 rappresenta il diciottesimo Bando competitivo della Fondazione, impegnata da più dieci anni a
supportare la ricerca sulla SLA, grazie al prezioso contributo dei soci Fondatori (AISLA Aps, Fondazione Cariplo,
Fondazione Telethon Ets, Fondazione Vialli e Mauro per la Ricerca e lo Sport Onlus) e di quanti ne condividono il valore:
circa 17 milioni di euro investiti in ricerca, 160 ricercatori e 115 progetti sostenuti che hanno generato oltre
400 pubblicazioni scientifiche.
I risultati raggiunti negli ultimi anni da AriSLA sono frutto di un piano strategico della ricerca pluriennale definito
dalla Fondazione, di cui anche il Bando 2025 è espressione. “Con questo Piano ci siamo posti diversi obiettivi
commenta la Responsabile scientifica di AriSLA Anna Ambrosini – in primis quello di stimolare una
maggiore collaborazione tra i ricercatori di base e i clinici, affinché i progetti considerino la malattia dal punto
di vista clinico nel paziente anche quando siano basati su una ricerca di base. Anche in questo Bando sottolineiamo
l’importanza di questa sinergia e siamo convinti che, così come è accaduto nei precedenti Bandi, giungeranno
delle proposte di altissima qualità”.
Sul sito della Fondazione www.arisla.org è possibile consultare il testo integrale del Bando AriSLA 2025
e la pagina dedicata al piano strategico della ricerca 2023-2025. Per le informazioni relative al Bando, gli uffici
di AriSLA sono a disposizione dei ricercatori alla mail bandi@arisla.org.
Insieme per un futuro senza SLA
Scheda Bando AriSLA 2025
I candidati – Possono partecipare al Bando i ricercatori di Università italiane e di Istituti di ricerca pubblici
e privati italiani non profit, presentando progetti di ricerca nelle aree di ricerca di base, preclinica e clinica
osservazionale.
Tipologia progetti candidabili – Il Bando AriSLA 2025 prevede la possibilità di applicare con due tipologie di progetti,
“Pilot Grant” o “Full Grant”. I primi sono studi esplorativi che hanno l’obiettivo di sperimentare idee particolarmente
innovative ed originali, presentate da un singolo centro di ricerca. I secondi sono progetti che sviluppano ambiti di
studio promettenti, basati su solidi dati preliminari e che possono essere proposti anche in collaborazione tra diversi
centri.
Durata e budget dei progetti – Il Bando 2025 prevede per i “Pilot Grant” una durata massima di 12 mesi ed un
finanziamento non superiore a 60.000 euro, mentre i “Full Grant” potranno avere durata massima di 36 mesi ed
un finanziamento fino ad un massimo di 240.000 euro.
Modalità di partecipazione – Le proposte dovranno essere sottomesse come lettere di intenti (Letter of Intent,
LOI) contenenti una presentazione sintetica del progetto candidato. È possibile partecipare al Bando fino al 25 marzo
2025, attraverso la piattaforma online accessibile anche tramite il sito www.arisla.org.
Il processo di valutazione – Il processo di selezione delle proposte è affidato ad una commissione scientifica
composta da esperti internazionali, che valuteranno i lavori in maniera indipendente, assicurando trasparenza,
oggettività e valorizzazione del merito scientifico. La modalità adottata da AriSLA, in linea con i migliori standard delle
agenzie che finanziano ricerca scientifica a livello mondiale, è svolta in tre fasi. Ogni lettera di intenti che rispetterà i
criteri di eleggibilità previsti dal Bando parteciperà al processo di valutazione e verrà inviata a tre revisori indipendenti
della commissione scientifica, selezionati sulla base della pertinenza e dell’esperienza nell’area di studio della proposta
sottomessa. I ricercatori le cui LOI avranno ottenuto le migliori valutazioni verranno invitati a sottomettere una
proposta di progetto dettagliata, che sarà nuovamente valutata dai revisori sia in remoto che durante una discussione
plenaria. L’approvazione dei nuovi progetti è prevista entro la fine del 2025.