Terminate oggi alcune delle verifiche in corso degli otto sommozzatori dei vigili del fuoco, provenienti dai quattro distretti del territorio nazionale nei quali è suddivisa la specialità (Nord, Centro, Sud e Sardegna), impegnati per stilare procedure operative utili per l’ausilio alla progressione in grotta degli operatori con i veicoli subacquei.
Gli speleosub dei vigili del fuoco, hanno un livello avanzato di preparazione e operano in grotte, in ambienti ostruiti con scarsa visibilità e sotto i ghiacci, adoperando attrezzature dedicate, quali bombole separate, fonti di luci ridondanti, filo di Arianna.
Tra le prove effettuate nelle splendide cornici delle grotte di Oliero e dei Fontanazzi (VI) il disimpiglio di una sagola presa per errore dall’elica del ‘maialino’, lo spegnimento manuale della propulsione e l’avvio di emergenza in caso di malfunzionamento.
Provata anche la movimentazione con due veicoli, uno dei quali d’emergenza.