Vi siete mai chiesti quanto possa fare guadagnare il ruolo di scrutatore durante le lezioni politiche? Parlando di Elezioni Regionali 2023, nei giorni 12 e 13 febbraio hanno avuto luogo le elezioni in Lazio e in Lombardia. Il compenso base degli scrutatori impegnati durante i seggi parte dai 120 euro fino ad arrivare ai 150 euro.
I scorsi giorni, precisamente il 12 e il 13 febbraio, le Regioni Lazio e Lombardia sono state impegnate nelle elezioni regionali. In ogni seggio elettorale è stata obbligatoria la presenza di scrutatori, partendo da un minimo di 2 fino ad un massimo di 4.
I compiti di questi ‘addetti ai lavori’ sono svariati, come ad esempio:
- firmare le schede elettorali appartenenti alla propria sezione ancora prima di aprire il seggio;
- controllare i documenti di coloro che sono in procinto di dare il proprio voto;
- compilare il registro degli elettori e infine svolgere lo spoglio dei voti raccolti.
Ma come fare ad ottenere questo ruolo?
Come diventare uno scrutatore
Prima di capire cosa bisogna fare per ottenere il ruolo di scrutatore, è opportuno chiarire chi può svolgere tale compito. Per essere uno scrutatore è necessario essere in possesso di determinati requisiti, quali l’aver raggiunto la maggiore età, essere un cittadino italiano, essere in possesso dei diritti civili e politici.
Inoltre uno scrutatore deve aver terminato il percorso scolastico, avendo dunque assolto l’obbligo, e deve essere iscritto all’interno delle liste elettorali del comune.
Per entrare a far parte dell’albo delle persone idonee per vestire i panni di scrutatore, le domande generalmente vanno presentare a partire dal mese di ottobre fino al mese di novembre. L’iscrizione va effettuato una volta sola e, a meno che i requisiti non vengano meno, rimarrà sempre valida.
Quanto si guadagna da scrutatore
Non sempre il compenso dello scrutatore è uguale, al contrario varia a seconda di diversi fattori. In primo luogo, non sempre ci si ritrova ad essere in un seggio a svolgere la stessa mansione. Il compenso dipende proprio da questo, dal tipo di elezioni e dal ruolo ricoperto.
Ad esempio, il presidente di un seggio, arriva ad ottenere un compenso più alto rispetto ai semplici scrutatori.
Tornando a parlare delle elezioni di Lazio e Lombardia, le quali sono state delle elezioni amministrative, queste hanno regalato agli scrutatori compensi a partire da 120 euro fino ad arrivare ai 150 euro.
Ciò non vale per i seggi speciali, come quelli presenti nella carceri. In questo caso il compenso minimo di uno scrutatore è di 61 euro, fino ad arrivare ad un massimo di 90 euro per il presidente di seggio.